Approfondimenti
Decesso di un congiunto in presenza di un erede incapace di intendere e volere
Cosa succede nel caso del decesso di un congiunto con erede incapace di intendere?
Esempio pratico: si verifica il decesso di Tizio, coniugato con figli. La moglie di Tizio è affetta da una malattia degenerativa, l’alzhaimer, necessita di cure continue e non può più rimanere a casa da sola, ma soprattutto non è più in grado di autogestirsi. Prima pensava a tutto Tizio, ma ora?
Ora è necessario che i figli aprano una tutela in favore della mamma, ormai vedova, per potersi prendere cura di lei e dei suoi interessi primari e anche per evitare che la stessa possa “cadere vittima” di raggiri da parte di soggetti poco raccomandabili.
Quali sono le forme di tutela?
L’amministrazione di sostegno, l’inabilitazione e l’interdizione: tutte pensate proprio per dare sostegno a chi non è autosufficiente dal punto di vista fisico/mentale e finalizzate a consentire una completa gestione patrimoniale e personale da parte dell’amministratore/curatore/tutore prescelto.
Chi può richiedere l’applicazione di una tutela?
I soggetti che hanno la facoltà di richiedere l’applicazione di una tutela sono il diretto interessato (nel caso dell’amministrazione di sostegno), i figli, i parenti entro il 4° grado, il pubblico ministero.
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